L’Epifania, una giornata di festa da rendere speciale con un pranzo in famiglia.
Cosa cucinare se hai poco tempo?
Quando si presentano giornate come questa amo sedermi a tavola con mia moglie, aprire una buona bottiglia di vino e preparare un pranzo che abbia almeno 3 portate così composte: un antipastino, un primo ed un secondo.
Non sono un amante dei dolci e li baratto senza difficoltà con una buona fetta di formaggio.
Arrivato a casa un po tardi, dopo un magnifico giro in bici tra le colline della Valmarecchia, ho optato per un menù veloce ma soddisfacente che avesse come ingredienti principali materie prime stagionali e freschissime.
Ho così preparato:
- Pere al Prosecco gratinate al forno con Formaggio di Fossa di Perticara fuso.
- Risotto al Radicchio Rosso di Treviso IGP Tardivo e Gorgonzola.
- Uova strapazzate al tartufo bianco.
Ricette (per 2 persone):
- Pere al Prosecco gratinate al forno con Formaggio di Fossa di Perticara fuso
Di questa ricetta amo la semplicità di preparazione, il legame con le tradizioni di un abbinamento collaudato ed il contrasto di sapori che regala se abbinato ad un formaggio stagionato.
…al contadino non far sapere quant’è buono il formaggio con le pere…
Ingredienti:
2 Pere Kaiser
100 gr di Formaggio di Fossa di Perticara
5 gr di zucchero di canna (facoltativo)
Procedimento:
Tagliate le pere in 6 pezzi per la lunghezza eliminando semi e picciolo.
Prendete una placca rivestita con carta forno.
Adagiate le pere cospargendole con del Prosecco.
Se gradite bilanciare il gusto acidulo del vino potete spolverare le pere con un po di zucchero di canna.
Infornate a 200° per 25 minuti.
Tagliate a scaglie il formaggio di fossa sopra le pere e rimettetele in forno con funzione “grill” per 4 minuti finché il formaggio non inizierà a sciogliersi.
Servire calde.
2. Risotto al Radicchio Rosso di Treviso IGP Tardivo e Gorgonzola
Un primo semplice ma che regala tantissima soddisfazione. Vale da solo un pranzo intero!
Questo radicchio è presente sul mercato per un periodo molto limitato. Quando disponibile lo cucino spesso in molte varianti.
Per questa preparazione non uso ne vino bianco ne Grana ne burro perché il Gorgonzola garantisce cremosità, sapore e aromaticità.
Ingredienti:
1 Radicchio Rosso di Treviso IGP Tardivo
60 gr. Gorgonzola
180 gr riso Carnaroli
Olio extra vergine d’oliva
1 spicchio d’aglio
1/4 di cipolla bianca
Procedimento:

Acqua salata per la cottura
Mettete a bollire un tegame con acqua salata che vi servirà per la cottura del riso.
A parte in una padella fate scaldare l’olio e soffriggete la cipolla e fatela imbiondire.
Aggiungete lo spicchio d’aglio stando attenti a non rosolarlo.

Cottura del radicchio
Unite il radicchio tagliato a pezzetti lasciando le punte più lunghe in modo da avere due consistenze diverse. Salate e pepate.
Quando il radicchio inizia ad appassire aggiungete il riso e fatelo saltare affinché assorba i sapori della padella e si tosti.
Appena notate che il tutto inizia ad asciugarsi aggiungete l’acqua bollente con il mestolo.
Per ottenere una risotto legato e cremoso è importante irrorarlo con poca acqua alla volta.
Lasciate il riso al dente ed una volta fuori dal fuoco aggiungete il Gorgonzola facendolo saltare.
Servitelo caldo quando ha la giusta consistenza e cremosità.
3. Uova strapazzate al tartufo bianco.
Altro piatto di indiscussa soddisfazione e rapidità. Una preparazione non da tutti i giorni perché richiede l’utilizzo di almeno 3 uova a persona.
Le uova strapazzate sono probabilmente uno dei 5 migliori modi per gustarsi una buona pallina di tartufo bianco!
Ingredienti:
1 pallina di tartufo bianco della Valmarecchia
6 uova
Sale q.b.
Pepe nero q.b.
20 gr di burro
In una padella anti-aderente ampia a fondo piano sciogliete il burro e rompete le uova (se vi sentite più sicuri 3 uova alla volta). Salate e pepate.
Aiutatevi con una spatola per portare a cottura l’albume a fuoco medio/alto.
Una volta ottenuta la totale coagulazione del “bianco” togliete la padella dal fuoco e rompete i tuorli con la spatola.
Impiattate le uova dopo averle fatte saltare per al massimo 5 secondi.
La buona riuscita del piatto consiste nell’ottenere un albume ben cotto ed il tuorlo cremoso.
Cospargete con tartufo bianco a lamelle sottili.
Servitele le uova calde con una bella fetta di pane toscano.
Il Vino:
Come sapete le ricette che riporto sul blog rappresentano i piatti che ho cucinato per la mia cena/pranzo e che diventano appunto un articolo. Non accadrà mai il contrario, ovvero che cucinerò qualcosa per il blog e che poi diventerà quel piatto la mia cena. Preferisco raccontare pezzi di vita vissuta in maniera spontanea.
Tanto spontaneo è anche l’abbinamento cibo-vino provato. Della mia cantina personale ho deciso di concedermi un vino che mi ha destato tanto interesse fin dal momento nel quale mi è stato regalato da dei cari amici. SI tratta di un metodo classico particolare, un “Cremè” grandi annate di Villa Rinaldi anno 2003 demi-sec.
Il vino è davvero particolare, profondo e ricco di estratti con sentori ben evidenti di un lungo passaggio in barrique. L’ovvia morbidezza data dagli zuccheri residui lo rende a mio avviso un ottimo compromesso per fronteggiare la tendenza amarognola di alcuni ingredienti che ho scelto per le ricette.
Il piatto che meglio si è sposato con il mio vino? …Il pezzettino di Formaggio di Fossa di Perticara che mi era rimasto in più dalla ricetta!!